[NON SEMPRE C'E' UNA LEZIONE DA IMPARARE]
Lo so.
Ti vedo da qui con quella faccia
da #Arnold (se hai la mia età te lo ricordi) che dice: "che cavolo stai dicendo
Willis?
Quoque tu Coach?
Si proprio io, Coach.
Lo hai appreso, sentito, letto,
masticato, ingoiato, digerito, ascoltato, ruminato, sputacchiato e ripreso un
miliardo di volte questo concetto. In salse di tutti i tipi. Trito e ritrito:
ogni esperienza è una lezione da cui imparare.
E che ne dici di questa citazione:
quando perdi, non perdere la lezione.
Te le ricordi vero?
Una ad una.
Citazioni che hanno rivalutato la tua
idea di sfiga, esperienza negativa, avventure sbagliate, situazioni del cavolo
e un miliardo di altre occasioni in cui hai dovuto convertire nella tua mente
il pensiero che il mondo ce l’avesse con te in: sicuramente il KARMA, fratello,
il DESTINO, suo fratello, l’UNIVERSO, loro genitore e la VITA loro madre hanno
voluto metterti alla prova per INSEGNARTI qualcosa che vale la pena (si si
proprio la PENA) IMPARARE.
Ti immagino che stai leggendo e stai per
pensare:
“Coach, ma stai scherzando? Stai per dirmi che tutto quello che finora
mi hai passato, scritto, diligentemente invitato a prendere in considerazione è
sbagliato?
Mi stai dicendo che ORA non è più così e
che probabilmente la sensazione di sfiga e di totale improprio modo della vita
di accanirsi su di me non sono frutto della mia deliranza (ti sei ispirato ad
Alice eh?) ma sono vere?”
No, no. Su questo voglio
tranquillizzarti.
C’è SEMPRE una lezione da IMPARARE,
NELLE ESPERIENZZE.
Ti CHIEDERAI ANCORA: E ALLORA IL TITOLO?
Eccoci al punto.
Ci pensavo oggi.
I coach sono una razza strana, sai. Si
fanno un sacco di domande e si danno un sacco di spiegazioni tra di loro.
Qualche volta finiamo per voler trovare
DOMANDE e RISPOSTE che in qualche modo arriveranno in ogni dove, luogo, laghi…
E si.
E’ una sorta di LOOP mentale in cui
anche i coach OGNI TANTO cadono.
Comunque, ti dicevo, ci pensavo oggi.
E’ davvero così? E’ sempre vero che in
OGNI SITUAZIONE SI NASCONDE UNA LEZIONE?
Perché se così è siamo messi male.
Insomma, facci caso: per imparare tutto
costantemente dovresti essere attento, ogni momento, ad ogni cosa, lasciando
che ogni esperienza sia un insegnamento, ogni persona un maestro, ogni
occasione un momento di scuola e ogni opportunità un inizio nuovo per
apprendere cose innovative e far vivere il cambiamento.
Certo, tutto vero. Lo è sempre.
O meglio, QUASI SEMPRE.
Perché qualche volta può anche accadere
che quello che ti sta capitando NON sia incastonabile in quel fantastico
ginepraio di esperienze tutorial che ti sono apparse nella vita per insegnarti
qualcosa.
O meglio: forse lo sono, ma a te PROPRIO
NON SERVONO.
Questo mi è balenato oggi come una
secchiata di acqua in viso in una torrida giornata di luglio.
Piacevole quanto inaspettata.
Ci sono esperienze che vivi e che ti
procuri abilmente che
NON HANNO PROPRIO UN BEL NIENTE DA INSEGNARE. Non c’è
niente da imparare.
Solo che sono quelle che hanno delle
caratteristiche precise.
Vuoi conoscerle? Eccole qui:
1) Sono di solito piene di emozioni buone, di pace e di serenità…con la mente
vuota e il cuore che respira;
2)
Se non sono piene di emozioni buone, ma
hanno offerto un pizzico di delusione, probabilmente è perché nell’esperienza
hai dato davvero il meglio di te e semplicemente NON è ANDATA.
3) Sono piuttosto imbalsamate e ripetitive nel tempo, ma hanno quella
neutralità che ti offre la possibilità di stare con te stesso, in una stanza
dove domande e risposte non ci sono.
C’è solo quel vuoto che regala spazio dove
decidere come sistemare, mettere ordine o semplicemente lasciar andare ciò che
è accaduto.
Il punto 2 però è il più importante.
In
questo turbinio di “Occidentali’s Karma” in cui anche qualcheduno di noi coach
ogni tanto si imbastisce, talvolta occorre ricordare solo questo:
Non c’è sempre una LEZIONE da imparare.
Non c’è sempre un’esperienza che abbia
necessariamente un senso.
Non c’è sempre un senso che un giorno
arriverà.
SEMPLICEMENTE, qualche volta, LE
ESPERIENZE sono solo quello: frame di vita che compongono un film lungo e
complesso. Un' interlinea, un intermezzo musicale
che NON vuol dire niente, se
non che è stato.
Un momento della tua vita in cui lasciar
stare mente, senso, coraggio, azione, obiettivi, emozione.
Tutto a casaccio e
senza una logica universale che vuole per forza insegnare.
C’è solo l’esperienza. Che ha voluto
prendersi un giro. Nella tua vita.
Semplicemente per ricordarti che lei è
quello: vita.
Non sempre sensata, non sempre saggia,
non sempre insegnante, non sempre da apprendere, non sempre da decidere, non
sempre da capire, non sempre da cambiare. SICURAMENTE SEMPRE DA VIVERE.
#vitadavivere #learn #lessons #coach #coaching
Nessun commento:
Posta un commento