martedì 8 novembre 2011

CAMBIARE VITA: a lezione con Andrea Favaretto. Love Coach (BARI)

CAMBIARE VITA: a lezione con Andrea Favaretto. Love Coach
Dopo l'incontro del 7 Novembre 2011
 
Un novembre davvero intenso per la mia formazione.
E si, perchè anche i coach sono in continuo allenamento, aggiornamento e training. Almeno questa è la mia filosofia.
Tanto più se nei giorni di formazione si incontrano persone diverse e in grado di fornirti panoramiche sempre nuove.
 
Andrea Favaretto è uno di quei coach che si distingue per aver scelto una via diversa dall'impostazione "superman" che alcuni coach per leadership tendono ad assumere.
Umano, diretto, divertente e fortemente empatico.
Ascoltarlo in platea è un vero piacere leggero per il cuore. E' in grado sapientemente di arrivare ai concetti che vuole comunicare e rimanere fortemente empatico. Così tra una risata e una battuta ci si trova a farsi un esame di coscienza.
 
Perchè CAMBIARE VITA, come dice ANDREA (e per fortuna non solo lui) non è facile: ma può essere più facile di quello che si pensa.
 
Lui, il love Coach più conosciuto di Italia, nella sua umanità offre la sua esperienza di vita personale per suffragare di efficacia le sue proposte.
Non ha velleità di insegnamento, Andrea. E' una PERSONA che intende proporre. Senza troppe pacche sulla spalla.
Un conto è l'empatia e la partecipazione che si può provare di fronte alla sofferenza di un abbandono, altro è la commiserazione: inutile groviglio di legami al passato che incatena la persona.
 
I principi che ispirano Andrea sono quelli della Programmazione Neuro Linguistica, ma il suo modo di inserirli con delicatezza e pragmatismo è davvero efficace.
 
CAMBIARE VITA, dicevamo.
Certo non è una passeggiata e soprattutto fa paura.
Perchè quello che ci sembra tanto tremendo è rinunciare a tutto quello che abbiamo costruito nel tempo. Alle certezze, alle abitudini e soprattutto al nostro sistema di convinzioni e  credenze.
Che lo si voglia accettare o no, la nostra visione del mondo, di come le "cose debbano andare" ci sembra la migliore, la più giusta in assoluto.
E in fondo è vero. Ognuno di noi ha perfettamente ragione nel pensarla così, perchè ad insegnarlo sono state le sue esperienze.
La migliore scuola che conosciamo.
Quello che tuttavia dimentichiamo, invece, è che se è vero che gli insegnamenti che si traducono in convinzioni sono veri e ragionevoli, di fatto noi stessi cambiamo. Continuamente.
Dalle nostre cellule al nostro modo di concepire le piccole cose di ogni giorno, siamo destinati a cambiare. E' del tutto naturale come processo.
Ma la nostra mente è molto più lenta del nostro corpo. Pertanto, impiega un tempo più lungo per "metabolizzare" il cambiamento.
 
Senza contare che tutte le nostre convinzioni e percezioni della realtà hanno prodotto un'idea di NOI STESSI e del MONDO che per quanto fedele è pur sempre una rappresentazione della realtà stessa.
Finchè le convinzioni e la rappresentazione che ci costruiamo della realtà (che chiameremo mappa) facilitano il nostro modo di vivere e ci fanno star bene, non c'è bisogno di effettuare cambiamenti.
Tuttavia, alcune strategie mentali, comportamenti e immagini di noi stessi e del mondo possono arrivare a limitarci nel tempo.
Non parliamo di insuccessi esagerati, ma anche di piccole difficoltà, di tensioni eccessive. Ecco: quando troviamo troppo difficile fare qualcosa, nonostante la nostra voglia e la forza di volontà, allora c'è qualcosa che sta "sabotando" il sistema.
E di solito il sabotaggio è frutto di un sistema di credenze e convinzioni che ci siamo costruiti nel tempo.
 
COME CAMBIARE VITA
Cambiare vita è un atto di coraggio. Coraggio nel lasciare andare ciò che conosciamo, anche se ha il nome di sofferenza. Certo non siamo masochisti, ma possiamo ammettere che è molto più comodo sapere di saper gestire la sofferenza piuttosto che correre il rischio di essere felici. Perchè talvolta non abbiamo idea di come viverla. E allora? Ecco meglio restare dove si è.
Il punto è che LA VITA E' UNA. Perchè non viverla al meglio. Perchè non trovare il PROPRIO MODO DI GODERSELA APPIENO? Perchè non trovare nuove strategie per ottenere ESATTAMENTE I RISULTATI che desideriamo? Infondo, è molto più semplice partire da noi stessi che tentare di modificare tutto il mondo circostante.
 
La cosa più importante è comprendere che se continuiamo ad applicare la medesima strategia non otterremo risultati diversi.
Certo, si può sperare che qualcosa cambi.
Ma la RESPONSABILITA' della nostra vita è nelle nostre mani.
Così, abbiamo l'opportunità di partire da noi: dai nostri comportamenti e soprattutto da quello che pensiamo, dalle nostre convinzioni.
Alcune di esse possono diventare deleterie per il raggiungimento di risultati positivi, in particolare nelle relazioni.
E' fondamentale comprendere che così come NOI abbiamo certezze e convinzioni, parimenti le hanno i nostri partner. Che non rinunceranno ad usarle: perchè hanno un valore enorme per loro, così come per noi.
Ecco che diventa fondamentale, in caso di un abbandono, nonostante la sofferenza, porsi di fronte ad uno specchio (spesso un coach, un amico) e farsi un vero "esame di coscienza". Non si tratta di dire: "cosa ho sbagliato". Non ci sono errori. Esistono solo esperienze. Il punto è quanto disponibili siamo a trovare l'apprendimento di quella esperienza. Quanto siamo disponibili a modificare quell'assetto di convinzioni che ci hanno portati ad allontanarci da ciò che volevamo.
Per fare questo, esistono delle tecniche pratiche e concrete, oltre che veloci. Un modo per comprendere come ripartire "alla grande" come dice Andrea Favaretto e ritornare ad essere responsabili per noi stessi, piuttosto che schiavi degli eventi e delle persone.
E nessuno sa meglio di noi stessi cosa serve per essere davvero FELICI. Basta sapere come fare!

 
Daniela Marrocco (Coach) 

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