lunedì 31 marzo 2014

Obiettivi e Perfezione (di Daniela Marrocco Coach Bari)

Obiettivi.
Li cerchiamo, li rincorriamo, li impegniamo, li settiamo...i nostri obiettivi si insidiano nelle vene..partono dal cuore. C'è tutto. C'è passione, c'è forza, c'è determinazione, c'è volontà, c'è anima, c'è competenza, c'è visione. 
Quando pensiamo ad un obiettivo, forse in qualche modo siamo già lì. Annulliamo i tempi e le distanze. 
Siamo il tempo e lo spazio insieme. 
E lo vogliamo fare perfetto. Vogliamo ottenerlo in modo ottimale, pulito, essenziale, elegante. 
PERFETTO.
Dettaglio dopo dettaglio. Passo dopo passo. 

Accade..si accade però..che nel fare attenzione a tutto questo dettaglio ci si perda...non solo nel fare, nell'azione. 
Ma ci si perda il resto. 
Il gusto, la voglia, la passione. 
L'AZIONE PRENDE IL SOPRAVVENTO sul MOTIVO VERO per cui abbiamo iniziato ad AGIRE.
E perdi persino la VISIONE di quell'obiettivo.
Allora, ti rendi conto che la perfezione non è il GENITORE dell'EFFICACIA.
Che il risultato non è figlio del puntiglioso eseguire. 

E' forse più che altro figlio di chi sei, del tuo ESSERE GIà lì..nell'obiettivo.
E allora impari...che qualche volta va bene lasciar andare qualcosa per raggiungere il risultato.
Ed essere FLESSIBILI in quella MAGIA di imperfezione che è equilibrio, adattamento, movimento...
Non è necessario essere perfetti. Va bene anche essere efficaci.
La perfezione non genera emozione...ma l'emozione crea la differenza!

Da.Ma. Next 

Foto: il magico mondo della fotografia

mercoledì 26 marzo 2014

IL CAMBIAMENTO? E' possibile ma solo se... (Di Daniela Marrocco Coach Bari)

CAMBIARE la propria VITA
Una, due, tre, 4...4 parole. 
Che possono voler dire tutto. 
CAMBIARE LA PROPRIA VITA.
E solo che per farlo occorre un modo, una motivazione, un qualcosa...
Si ma cosa? 
Perchè la mente, si lei, se ne rende conto che è necessario cambiare quando è necessario cambiare..
Il corpo: si anche lui...ti guida, ti affanna, ti strema, ti comunica con tutta la forza di un sintomo...
E poi il cuore, o l'anima, o la parte profonda di noi...Anche lei..sa che è necessario.
Eppure, inizi, ti affanni, ci giochi, ti impegni, verbalizzi che vuoi cambiare. 

MA NON RIESCI. 
Perché:  è la prima parola che imbarazza l'incedere incerto di quelle 4 parole.
Ecco..perchè per cambiare occorre una cosa su tutte: UN VANTAGGIO certo, ma soprattutto UN SOGNO, un PROGETTO, un'IDEA che DOPO ...DOPO..MA NON TROPPO DOPO...
Staremo molto ma molto meglio..
Che lasceremo quel contributo, quell'eredità al mondo.
Ecco, per quello diamo la vita. 
Per l'eredità.
Talvolta sono le nostre imprese, altre i figli, altre ancora gesti semplici.


Ma a CAMBIARE LA PROPRIA VITA ci vuole questo: un SOGNO da seguire, un progetto...una VISIONE di NOI nel SENSO DELLA VITA.
E allora si che la MENTE, il CORPO e il CUORE/ANIMA si allineano dentro nel profondo per COMPIERE L'AZIONE del CAMBIAMENTO.
E rendere diversa la propria vita...FINALMENTE.

Da.Ma. Next
Foto: Gregory Colbert

giovedì 20 marzo 2014

#HAPPINESS: felicità? Hai 5 minuti? (di Daniela Marrocco Coach Bari)

Felicità...volete sapere cosa vi rende felici?
beh..è semplice. Vi basta seguire questi semplici passi:
1) prendetevi 5 minuti 5 (non dite che non li avete);
2) respirate profondamente fino a sentire l'aria che vi gonfia la pancia..si.. proprio così;
3) chiudete un momento gli occhi e pensate qualche secondo all'ultimo momento in cui avete riso a crepapelle (anche qui non barate che 1, dico, almeno 1 lo avete vissuto..) o se non proprio a crepapelle...poco meno  ;
4) rivivete quel momento intensamente, come se foste lì;
5) riaprite gli occhi e osservate intorno: vi sembrerà un pò diverso..più o meno luce..più o meno leggerezza..;
6) pensate alla cosa cui tenete di più...la cosa più importante per voi..un sogno, un progetto..qualcosa che volete proteggere...
7) pensandoci vi chiedo di SORRIDERE. Non che venga naturale...ma SORRIDETE..RICORDANDO CONTEMPORANEAMENTE quell'esperienza della risata...
8) rilassatevi pensando a tutto questo e...

ANCORA UNA COSA...

SE AVETE TROVATO 5 MINUTI per seguire tutto questo, Se avete dato a voi stessi la possibilità di riviere un ricordo bello, di pensare a cosa è veramente importante e nel frattempo avete posto attenzione al RESPIRO..beh ecco...siete pronti per la ricetta della FELICITA'.
5 minuti al GIORNO...

per ricordarvi che FELICITA' è ricordarsi di VIVERE BENE.

DA.MA. NEXT: le pillole di Da.Ma. Responsabilità (D. Marrocco Coach Bari)

Quando smettiamo di dare la colpa agli altri per quello che abbiamo passato, per quello che siamo diventati .. E ci si concentra su CHI SCEGLIAMO di essere, su COME VOGLIAMO vivere e iniziamo a FARLO.. Ecco e' lì che si inizia la vera VITA, la grande Bellezza.. La meravigliosa AVVENTURA DI SE'...diventando LIBERI.
Daniela Marrocco

Da.Ma. Next
Foto: il magico mondo della fortografia

lunedì 10 marzo 2014

“Negoziare”? Non è solo un “affare” Da.Ma. Coach Bari

di Daniela MarroccoLupi (non solo di Wall Street) o negoziatori eccellenti (eticamente corretti)? Anche nei sentimenti negoziare è questione di fiducia. Attivare negoziazioni positive e sentirsi felici anche nelle relazioni sentimentali? Si può. Ma il primo passo da fare è chiarire cosa significhi negoziare e in questo caso, ancor più specifico, che si intenda per negoziare in modo con-vincente. Ispirati dal film “The Wolf of Wall Street”, molti di voi probabilmente si saranno sentiti in bilico tra sentimenti di ammirazione e assoluto disprezzo delle abilità negoziali e di vendita del broker Jordan Belfort (magistralmente interpretato nel film da Leonardo Di Caprio). L’ambivalenza di sentimenti è dettata dalla assoluta assenza di etica e correttezza di questo indiscusso genio della vendita e della negoziazione.
Ma al di là della squisita critica cinematografica, giuridica e finanziaria… facciamo un passo oltre. Come faceva Jordan a vendere così bene? Cosa facciamo noi quando riusciamo ad ottenere un risultato strabiliante: convincere qualcuno della nostra idea e fare “l’affare”? Bene, partiamo da qui. Negoziare è un’arte vera e propria, umana e meravigliosa che parte da un concetto chiave. LA FIDUCIA. Quando si contratta o negozia con qualcuno (persino per un’uscita al cinema tra amici) è facile che si inneschi il meccanismo di posizione. Siamo convinti che la nostra scelta/idea/posizione sia la migliore possibile. E investiamo tanta energia e tempo nel far sì che l’altro (o gli altri) la sposi. Naturalmente questa operazione è tanto ben riuscita quanto più carisma e credibilità siamo in grado di ispirare. Ed è qui che inizia il nostro momento di gloria: dalla credibilità e dalla fiducia che riusciamo ad ispirare negli altri. La fiducia è una componente essenziale nelle negoziazioni, ma in tutte le relazioni.
E’ un mix di riconoscimento, responsabilità, congruenza comunicativa e rispetto del mondo altrui perfettamente equilibrato. E’ quel cocktail che spinge l’altro a dire: mi affido a te. E’ quel quid che consente al nostro interlocutore di percepirci come collaboratori e non più (strano a dirsi) come avversari in una negoziazione. Il negoziatore DOC è colui che è in grado di sviluppare questo clima di fiducia e credibilità andando oltre la scelta/idea/posizione, concentrandosi sulle INTENZIONI e sugli OBIETTIVI. Perché, se facciamo velocemente un excursus sulle nostre negoziazioni fallite, probabilmente noterete che persino in un semplice confronto è facilissimo perdere la lucidità e “cacciarsi” letteralmente in una discussione inutile. E spesso solo perché siamo tutti presi a difendere la nostra idea e non abbiamo ascoltato attentamente quella del nostro interlocutore.
Lasciandoci trasportare dalle emozioni. Ecco, proprio ascoltando il nostro interlocutore, possiamo raccogliere informazioni preziose, comprendere gli obiettivi dell’altro e arrivare ad offrire la nostra contropartita (sia essa una soluzione, un servizio, un prodotto, una proposta, o persino un invitocome soluzione ottimale per quel problema.  Concentrarsi sugli obiettivi anzichè posizioni ci aiuterà a evitare l’intrappolamento nel gioco delle emozioni. Un intrappolamento che nelle relazioni diventa sensibile all’escalation. Quindi, se volete iniziare a diventare ottimi negoziatori usate questo promemoria:
- Chiarite il vostro obiettivo e distinguetelo da convinzioni e posizioni;
- Ascoltate con attenzione per comprendere obiettivo e posizione dell’interlocutore, senza interromperlo. Vi fornirà preziose informazioni;
- Assumete un atteggiamento cooperativo: potreste essere la soluzione al problema se vi proponete come soci in una negoziazione, più che come avversari;
- Favorite un clima di fiducia basato sulla credibilità, anche attraverso l’ascolto e l’attenzione al punto di vista dell’altro. Parlate prima del punto di vista dell’altro e solo in seguito AGGIUNGETE il vostro;
- Esaminate alternative e soluzioni positive per entrambi. In questo modo sarà più facile trovare soluzioni anziché COMPROMESSI, vera e propria fucina di insoddisfazione. Il compromesso, infatti, lascia sul piatto una parte della posta e spesso lascia nella bocca un retrogusto amaro e poco piacevole. E ricordate: accompagnate sempre la fiducia con l’etica. Vendere fumo quando non avete l’arrosto non vi riempirà la pancia per lungo tempo.E questa non è solo una regola di mercato, ma soprattutto una regola nelle relazioni. Le persone non ameranno mai essere prese in giro. La fiducia è una moneta che costa molto più cara dei vostri interessi. Buona negoziazione etica, allora!
Estratto da: http://www.corrieredellepuglie.com/index.php/2014/03/negoziare/#.Uxy9n5A_REo.facebook